Sfida 1: fattori abilitanti dell’automazione

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La nostra visione è una società che gode di maggiore sostenibilità, efficienza e uguaglianza grazie all’automazione. Questo focus ci pone di fronte alla prima sfida fondamentale: lo sviluppo di fattori abilitanti dell’automazione, cioè teorie fondamentali, tecniche computazionali e pratiche per guidare la prossima generazione di sistemi di automazione. Questa ricerca avrà un impatto di ampio respiro, poiché riguarderà l’intero ciclo di vita dei sistemi di automazione che operano su scala sociale.

Questa ricerca è organizzata in quattro temi. Il primo riguarda la necessità di migliorare la scalabilità e la robustezza del controllo basato sui dati, ovvero la necessità di soluzioni di automazione che possano essere integrate in modo sicuro in sistemi che prevedono l’interazione umana.

Nel secondo tema cerchiamo strumenti che possano essere utilizzati per migliorare l’automazione di complessi sistemi cyber-fisici in rete (come i sistemi di trasporto o energetici), basati sulla teoria dei giochi.

Il terzo tema studia gli strumenti computazionali per ottenere una distribuzione affidabile su scala. Questo lavoro interagisce strettamente con altre ricerche di NCCR Automation e funge da ponte tra le attività più teoriche e quelle più applicative.

Infine, stiamo lavorando sul controllo con apprendimento permanente: l’adattabilità di sistemi automatizzati complessi, che dovranno sempre più autogestirsi in risposta ai dati in arrivo e all’interazione con altri sistemi complessi lungo un ampio ciclo di vita.

Scoprite la nostra ricerca nel dettaglio

Sfida 1: fattori abilitanti dell’automazione 

Responsabile del tema: Giancarlo Ferrari Trecate

La nostra visione è una società che gode di maggiore sostenibilità, efficienza e uguaglianza grazie all’automazione. Questo focus ci pone di fronte alla prima sfida fondamentale, ovvero lo sviluppo di teorie fondamentali, tecniche computazionali e pratiche per guidare la prossima generazione di sistemi di automazione: i fattori abilitanti dell’automazione. 

Questa ricerca è organizzata in quattro temi, come descritto di seguito.   

Filone A: liberare la potenza del controllo basato sui dati – versatilità e scalabilità 

Collaboratori: F. Dörfler, G. Ferrari Trecate, C. Jones, M. Kamgarpour, A. Karimi

I nuovi sviluppi nel campo del controllo soffrono ancora di un divario tra teoria e pratica, caratterizzato dauna mancanza di applicabilità, dalla dipendenza da ipotesi non verificabili o da contesti di problemi limitati e da vincoli di robustezza o sensibilità al rischio non soddisfatti. 

Filone B: sviluppo di strategie di controllo robuste per incertezze non convenzionali 

Collaboratori: A. Censi, E. Frazzoli, M. Kamgarpour, A. Karimi, V. Medici

Gli approcci esistenti spesso non riescono a rappresentare le fonti di incertezza nei sistemi reali, il che potrebbe comportare rischi etici e di responsabilità significativi.  

Filone C: processo decisionale guidato dall’intervento umano  

Collaboratori: F. Corman, M. Kamgarpour, A. Krause, H. Nax

Modelli affidabili delle preferenze e dei processi decisionali degli utenti sono fondamentali in vari modi: nello sviluppo di sistemi cyber-fisici-umani che siano affidabili ed equi; nello sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni; nella modellazione e nel controllo dei mercati acquirente-venditore. I modelli analitici tradizionali spesso non sono all’altezza, ma gli approcci basati sui dati soffrono dell’inefficienza dei campioni e della mancanza di interpretabilità. 

 

Tema 1.2: interconnessione di sistemi autonomi

Responsabili del tema: Florian Dörfler, Saverio Bolognani

Le grandi sfide del nostro tempo (dai sistemi energetici sostenibili alle reti di trasporto miste e alle catene di approvvigionamento, fino ai sistemi sociali come le raccomandazioni) sono caratterizzate dall’essere socio-tecniche, cyber-fisiche e in rete. Svilupperemo modelli, metodi e soluzioni trasferibili che si applicano a tutti questi ambiti. In particolare, ci concentreremo su contesti cooperativi, non cooperativi ed estremamente ampi, utilizzando la teoria dei giochi come paradigma. 

Filone A: processo decisionale con agenti autointeressati 

Collaboratori: S. Bolognani, A. Censi, F. Dörfler, E. Frazzoli, N. He, M. Kamgarpour, H. Nax

Prenderemo in considerazione una serie di casi impegnativi di processo decisionale competitivo multi-agente: giochi in cui i giocatori devono apprendere i loro obiettivi; giochi per l’allocazione equa ed efficiente di una risorsa condivisa senza scambio monetario (giochi «karma»); giochi a più stadi che devono essere risolti online in modalità a orizzonte mobile. 

Filone B: interoperabilità e controllo distribuito di sistemi autonomi 

Collaboratori: S. Bolognani, F. Dörfler, G. Ferrari Trecate, S. Mastellone, C. Jones

Gli argomenti trattati comprendono requisiti come i certificati di dissipatività, gli aspetti numerici della progettazione e dell’ottimizzazione del controllo scalabile, il controllo distribuito e cooperativo e l’identificazione decentralizzata del sistema (per mitigare le sfide legate alla protezione delle informazioni proprietarie del modello), in vista, tra le altre cose, di applicazioni nei sistemi elettrici e ferroviari. 

Filone C: processo decisionale negli spazi di misura 

Collaboratori: A. Censi, F. Dörfler, E. Frazzoli, A. Hannák, N. He, D. Kuhn

Intendiamo modellare, studiare e progettare sistemi dinamici su larga scala all’interno di spazi di misura, un quadro di modellazione adatto ai sistemi composti da una grande moltitudine di agenti, ma il cui comportamento complessivo e le cui prestazioni sono descritte dall’aggregato delle singole parti (come i sistemi di trasporto o le catene di approvvigionamento globali nonché i sistemi sociali). 

 

Tema 1.3: distribuzione affidabile su scala – ottimizzazione ovunque 

Responsabile del tema: Colin Jones

Poiché i problemi della società continuano a crescere in complessità e dimensioni, coinvolgendo una miriade di interazioni e decisioni complesse, la richiesta di un’automazione assolutamente sicura, prevedibile e affidabile è più importante che mai. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare metodologie in grado di tradurre in modo efficiente questa ricchezza di dati in approfondimenti praticabili. 

Molti dei nuovi approcci e metodi sviluppati all’interno di NCCR Automation richiederanno nuovi strumenti computazionali. Di conseguenza, questo tema interagirà con molte parti dell’NCCR, fungendo da ponte tra le attività più teoriche e quelle più applicative.

Filone A: metodi computazionali per il controllo basato sui dati 

Collaboratori: C. Jones, J. Lygeros, M. Zeilinger

I metodi di controllo basati sull’ottimizzazione, come il controllo predittivo del modello, l’ottimizzazione in tempo reale e la pianificazione ottimale, sono gli approcci ideali per i sistemi che operano sotto una serie di vincoli. Il nostro obiettivo è quello di esplorare metodi computazionali per la risoluzione di problemi di controllo basati sull’apprendimento automatico o su modelli predittivi basati sui dati. 

Filone B: co-progettazione per la mobilità e la robotica avanzata 

Collaboratori: A. Censi, E. Frazzoli

Studieremo problemi di co-progettazione relativi a sistemi interattivi, distribuiti e su larga scala, adottando un approccio olistico che consideri le funzioni del sistema, i suoi vincoli e l’obiettivo di realizzare un’architettura essenziale e mirata ai compiti da svolgere. Nel complesso panorama della co-progettazione, che richiede la navigazione tra componenti fisici e software, entrano in gioco molteplici obiettivi, tra cui il costo, il consumo energetico, l’affidabilità e l’accettazione da parte del pubblico. 

Filone C: apprendimento per rinforzo in ambienti complessi e multi-agente 

Collaboratori: A. Censi, E. Frazzoli, N. He, A. Krause, N. Kiyavash

L’apprendimento per rinforzo sfrutta la capacità degli agenti di apprendere e compiere decisioni ottimali in ambienti diversi. Affronteremo le sfide che l’apprendimento per rinforzo deve affrontare in ambienti complessi (dagli spazi d’azione che crescono esponenzialmente alle difficoltà di apprendimento di strutture gerarchiche di compiti) da tre direzioni. 

 

Tema 1.4: controllo con apprendimento permanente 

Responsabile del tema: Andreas Krause

I futuri sistemi di controllo non saranno commissionati e dimenticati come in passato. Opereranno in un ambiente in continua evoluzione, dove riceveranno costantemente nuovi dati, informazioni e aggiornamenti, interagendo con altri sistemi anch’essi in continuo movimento. Ciò comporta sfide quali l’invecchiamento degli impianti, la crescita strutturale dei sistemi, le interazioni con gli esseri umani e le misure di rendimento variabili nel tempo. 

Lo scopo principale del controllo con apprendimento permanente è quello di sviluppare una teoria dell’adattabilità del controllo basata sui dati per sistemi complessi. Ci concentriamo su quattro filoni di ricerca specifici. 

Filone A: ipotesi, parametri e fondamenti per il controllo con apprendimento permanente 

Collaboratori: A. Censi, G. Ferrari Trecate, E. Frazzoli, A. Krause, A. Rupenyan

La nostra ricerca sul controllo con apprendimento permanente si basa su contesti rilevanti per NCCR Automation, con l’obiettivo di sviluppare ambienti di prova e parametri di riferimento applicabili al mondo reale. I domini applicativi principali sono i gemelli digitali utilizzati per i sistemi di produzione avanzati, i sistemi energetici (come i parchi eolici) e i veicoli autonomi. 

Filone B: principi per un «adattamento profondo» 

Collaboratori: F. Dörfler, G. Ferrari Trecate, C. Jones, A. Krause, J. Lygeros

Come possiamo consentire un adattamento rapido e affidabile per i sistemi non lineari variabili nel tempo? Quali sono le garanzie di rendimento adeguate? Come possiamo identificare e monitorare modelli di sistema non parametrici online? Come possiamo impiegare controllori che minimizzano i rimpianti nel contesto di un controllo con apprendimento permanente? E come possiamo impiegare l’apprendimento per rinforzo basato su modelli adattivi per il controllo con apprendimento permanente? 

Filone C: progettazione del sistema per il controllo con apprendimento permanente 

Collaboratori: A. Censi, E. Frazzoli, A. Hannák

Andando oltre i principi algoritmici, consideriamo il problema più ampio della progettazione di sistemi affidabili per il controllo con apprendimento permanente. Quali aspetti dei modelli/controllori devono essere aggiornati a quali intervalli di tempo (in tempo reale, episodici o basati su eventi ecc.)? Possiamo co-progettare i componenti del sistema e i relativi controllori? E quali sono le implicazioni etiche, considerato che l’apprendimento automatico è noto per amplificare i pregiudizi umani preesistenti nel processo decisionale e persino per introdurne di nuovi? 

 

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